Antiriciclaggio, individuazione di vantaggi e perdite evitate
In tema di antiriciclaggio, con le disposizioni di cui all’articolo 58, comma 4, del Dlgs 231/2007, nel caso in cui le violazioni gravi, ripetute o sistematiche oppure plurime producano un vantaggio economico, l'importo massimo della sanzione di cui al comma 2: - è elevato fino al doppio dell'ammontare del vantaggio medesimo, qualora detto vantaggio sia determinato o determinabile e, comunque, non sia inferiore a 450mila euro; - è elevato fino a un milione di euro, qualora il predetto vantaggio non sia determinato o determinabile. In base alle disposizioni di cui all’articolo 62, comma 2, dello stesso decreto legislativo, qualora il vantaggio ottenuto dall'autore della violazione sia superiore a cinque milioni di euro, la sanzione amministrativa pecuniaria è elevata fino al doppio dell'ammontare del vantaggio ottenuto, purché tale ammontare sia determinato o determinabile. Inoltre, secondo le disposizioni di cui all’articolo 67, comma 1, lettera c, l'entità del vantaggio ottenuto o delle perdite evitate per effetto della violazione, nella misura in cui siano determinabili, costituisce un criterio per l’applicazione delle sanzioni. Chiedo se è possibile fare un esempio di vantaggio ottenuto, perdite evitate e ammontare del vantaggio determinato o determinabile.
Quesito con risposta a cura di
Luigi Ferrajoli
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