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128 quesiti trovati
Bonus edilizi
Abito in un condominio costruito nel 1968 con abitabilità concessa nel 1969. Vorremmo sostituire l'ascensore e installare un montascale fruendo del bonus del 75% per l'abbattimento delle barriere architettoniche. In sede di predisposizione della pratica, il tecnico ha rilevato una difformità sull'altezza dell'intero palazzo di circa 1,40 metri in più. Vorrei sapere se possiamo procedere ugualmente al rinnovo dell'ascensore pur in presenza di questa difformità.
Vivo in un Comune inserito nella lista delle zone terremotate in seguito agli eventi sismici avvenuti in Romagna nel settembre 2023, e sono proprietario di un'unità abitativa in un condominio del 1918 soggetto a vincolo. La Cilas (Comunicazione inizio lavori asseverata-superbonus) è stata presentata prima dell'ottobre 2024 e ora sta arrivando il benestare della Soprintendenza per avviare i lavori. Vorrei sapere qual è l'aliquota di detrazione applicabile nel mio caso.
Ho apposto il visto di conformità a un condominio per la cessione del credito d'imposta del 90% per gli anni 2020 e 2021 e del 50% per altri lavori di ristrutturazione. Il mandato prevedeva la possibilità di applicare lo sconto in fattura anche per l'apposizione del visto di conformità ma il compenso non è stato pagato negli anni di vigenza dell'agevolazione e l'amministratore del condominio intende pagarlo solo ora. Non essendo in vigore l'agevolazione fiscale del bonus facciate, e trattandosi di interventi che a oggi possono accedere al credito d'imposta per ristrutturazione ex articolo 16-bis del Tuir, (Dpr 917/1986), è corretto emettere fattura per il visto di conformità e applicare lo sconto in fattura al 50% oppure il visto non è più detraibile neanche con l'aliquota inferiore?
Iva
Un contribuente ha registrato, a inizio 2020, fatture di acquisto di competenza 2019 indicando il relativo importo nella Lipe (liquidazione periodica) di gennaio 2020 anziché, come sarebbe stato corretto, in quella di competenza di dicembre 2019. Ha quindi inviato la dichiarazione Iva 2020 (per il 2019) senza il credito derivante da quelle fatture, credito che invece è stato indicato nel modello Iva 2021 relativo al 2020. A fronte di un avviso di compliance per l'anno d'imposta 2020 (che rileva il credito non spettante) il comportamento da adottare dovrebbe consistere nell'invio delle dichiarazioni integrative Iva 2020 e 2021 indicando i valori corretti e pagando le sanzioni per Lipe e dichiarazioni errate. Sottolineo che, nei due anni, l'importo dell'imposta non varia ma è solo sbagliata la competenza. Ritenete che il comportamento ipotizzato sia corretto?
Un amministratore di condominio non ha inviato entro il 4 aprile 2024 (data così prorogata rispetto al 16 marzo) i dati relativi alle spese sostenute nel 2023 dal condominio, relativo all'intervento di recupero del patrimonio edilizio. Nessun condomino ha portato in detrazione la spesa sostenuta dal condominio per la quota millesimale di propria competenza. Si chiede se l'invio della comunicazione all'agenzia delle Entrate possa essere fatto entro il 16 marzo 2025 senza il pagamento di alcuna sanzione e se i condòmini potranno portare in detrazione la spesa nel modello Redditi Pf 2025 per le restanti 9 rate, avendo perso la detrazione della prima rata non inserita nel modello Redditi Pf 2024.
Sono proprietario di un complesso immobiliare a uso produttivo composto da due edifici adiacenti con diversa funzione (palazzina uffici e capannone manifattura), ma accatastati in un'unica particella. Nel 2019 avevo beneficiato dell'ecobonus per lavori riguardanti la sola palazzina uffici. Oggi vorrei effettuare altri lavori coibentando la copertura del capannone. Se procedo al frazionamento prima dell'inizio di quest'ultima opera posso beneficiare di un nuovo massimale ecobonus di 60mila euro?
Vorrei sapere se posso fruire della detrazione del 50% con sconto in fattura per la sostituzione dei pannelli fotovoltaici che sono stati distrutti dalla grandine e che avevano fruito del bonus del 110 per cento.
Vorrei sapere se i lavori connessi all'installazione di una pozza Imhoff e il conseguente allacciamento alla rete del locale acquedotto, con riferimento all'immobile "a disposizione" (non prima casa), possono essere considerati come lavori di manutenzione straordinaria e quindi fruire nel 2025 delle detrazioni fiscali presumibilmente con aliquota al 36 per cento.
L'immobile A è posseduto per un sesto dalla mia compagna, che dei restanti 5/6 possiede la nuda proprietà. In questo immobile risiede sua madre, detenendo il diritto di abitazione derivante da successione, mentre io e la mia compagna conviviamo nell'immobile B, dove entrambi abbiamo la residenza. Ora, io e la mia compagna vorremmo ristrutturare l'immobile A e trasferirvi la residenza. Tenendo anche conto delle novità normative sui limiti di detrazione dei bonus edilizi per i lavori eseguiti, la mia compagna potrà godere di un bonus del 50% su 96mila euro (diventando, l'immobile A, l'abitazione principale)? Considerando che la madre della mia compagna si trasferirebbe in altro appartamento, io potrò godere di analoghe detrazioni, oppure è necessario che diventi titolare di un qualche diritto (tramite comodato, per esempio) affinché l'immobile A diventi per me l'abitazione principale?
L'obbligo di comunicazione al Portale nazionale delle classificazioni sismiche di cui al Dl 39/2024 vale anche per il sismabonus acquisti e per il sismabonus ordinario (caso in cui l'impresa costruttrice beneficia direttamente del sismabonus su edificio oggetto di demolizione e ricostruzione)?
A settembre 2024 ho sostituito la copertura in eternit della mia abitazione senza fare opere di isolamento e coibentazione. Per tali lavori vorrei chiedere il bonus 50 per cento. Devo fare la denuncia all'Enea?
Nel contesto di un intervento di manutenzione straordinaria su un immobile "prima casa", è detraibile al 50% un sistema di filtrazione dell'acqua? Nel caso lo fosse, il plafond di riferimento è quello della manutenzione straordinaria (96mila euro) o altro?