Quando diventa opportuno segnalare l'operazione all'Uif
Se, dopo aver effettuato le riconciliazioni contabili di fine anno, propedeutiche alla riclassificazione del bilancio di esercizio per una società in contabilità ordinaria, il saldo del conto "denaro in cassa" evidenzia valori eccessivamente elevati, difficilmente verosimili per la natura dell'attività, e l'organo amministrativo, su richiesta di chiarimenti del professionista, fornisce solo risposte vaghe e poco precise, riferendosi a pagamenti senza giustificativi e a prelievi dei soci in contanti, senza specificarne gli importi, qual è il comportamento corretto che, in base alla normativa antiriciclaggio, il professionista deve adottare? Dovrebbe effettuare una segnalazione di operazione sospetta alla Uif (Unità di informazione finanziaria) o una segnalazione di violazione dell'uso del contante, sebbene non si abbia alcuna conoscenza di quali sono i soggetti coinvolti, del numero di operazioni e del loro importo, quantunque si possa sospettare un utilizzo oltre i limiti?
Quesito con risposta a cura di
Luigi Ferrajoli
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