L'aggiornamento catastale dell'area concessa a strutture ricettive
Il Dl 113/2024 (convertito in legge 143/2024) all’articolo 7-quinquies ha disposto: - al comma 1, l’irrilevanza catastale (dal 1° gennaio 2025) delle case mobili e similari ubicate all’interno di strutture ricettive all’aperto; - al comma 2, in relazione alla stima diretta della rendita catastale di tali strutture dal 1° gennaio 2025, che il valore delle aree attrezzate sia aumentato dell’85% e del 55% per quelle non attrezzate; - al comma 3, l'onere degli intestatari catastali di fare i relativi aggiornamenti al Catasto dal 1° gennaio 2025 sino al 15 giugno 2025. Se l'intestatario catastale del terreno fosse anche il proprietario delle case mobili non ci sarebbero problemi, ma se invece si tratta di un soggetto (persona fisica) diverso dai titolari delle case mobili, di proprietà in parte di una società gestrice del camping affittuaria del terreno e in residua parte di agenzie turistiche straniere, come può provvedere agli aggiornamenti per beni che non sono suoi? Se ciò fosse possibile, quale sarebbe l’aumento da proporre tra il 55 e l'85 per cento?
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