La nuova «prima casa» in comunione con il coniuge
Un contribuente ha riacquistato nei termini, in comunione dei beni con il coniuge, una nuova prima casa dopo avere venduto la precedente, di sua esclusiva proprietà, sulla quale aveva pagato l'imposta di registro. In sede di rogito, egli ha deciso di non far compensare direttamente al notaio l’imposta di registro, per valersene in sede di dichiarazione dei redditi 2025 (relativa ai redditi 2024). L’imposta pagata per il primo acquisto ammontava a 1.050 euro, mentre l’imposta pagata in comunione per il riacquisto ammonta a 1.140 euro. Si chiede se l’importo da indicare in dichiarazione dei redditi sia pari al 50% di 1.140 euro, e cioè a 570 euro.
Quesito con risposta a cura di
Marcello Claudio Lupetti
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