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3493 quesiti trovati
Previdenza e pensioni
La normativa sulla previdenza complementare prevede che se la data di iscrizione é anteriore al 1° gennaio 2007, gli anni di appartenenza precedenti sono computati fino a un massimo di 15. Un soggetto iscritto al fondo pensione/Pip nel 1999, nel 2024 intende chiedere una prestazione con tassazione per il maturato dal 1° gennaio 2007 dal 15 al 9 per cento (riducibile in base all'anzianità di appartenenza). L'anzianità pregressa (risalente al 1999) rileva soltanto per migliorare l'aliquota del maturato dal 1° gennaio 2007 oppure rileva per l'intera prestazione richiesta (anticipazione per spese sanitarie, capitale/rendita)? In concreto, se tale soggetto chiede una prestazione di 40mila euro (imponibile 30mila euro), quale sarà la tassazione applicata, visto che la sua anzianità di iscrizione riguarda i tre tradizionali periodi di appartenenza (fino al 31 dicembre 2000, fino al 31 dicembre 2006 e dal 1° gennaio 2007)?
Isee e sussidi
Uno dei requisiti per beneficiare del "Bonus Natale" è avere un figlio a carico. Sul sito dell'agenzia delle Entrate si precisa che «sono considerati familiari fiscalmente a carico i membri della famiglia che nel 2023 hanno posseduto un reddito complessivo uguale o inferiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili». Considerando una famiglia con due figli di età inferiore ai 10 anni, a chi viene attribuito il figlio a carico? La scelta è a discrezione dei genitori?
Ho cominciato la mia attività lavorativa nel 1985. Ho qualche vuoto contributivo e ho avuto un figlio in un periodo in cui non ho lavorato. Successivamente ho svolto un'attività in proprio (agenzia viaggi), poi ho avuto un contratto di lavoro subordinato part-time, un contratto di collaborazione e infine sono stata assunta come dipendente. Posso andare in pensione con "opzione donna" unificando il tutto, considerando che ho 60 anni e che con il cumulo supero i 35 anni di contributi?
Dal 1989 al 1998 ho prestato servizio come militare di carriera, versando contributi nella Cassa trattamenti pensionistici dei dipendenti dello Stato (Ctps). Dal 1998 fino a oggi, ho lavorato nel settore sanitario pubblico, con contributi versati alla Cassa pensione dipendenti enti locali (Cpdel). Per accedere alla pensione nel minor tempo possibile, quale opzione sarebbe più vantaggiosa? Il cumulo gratuito o la totalizzazione?
Ho 61 anni, due figli e 37 anni di contributi al 31 dicembre 2023. Sono invalida al 100% da luglio 2024. Chiedo se posso accedere alla pensione anticipata entro la fine di quest’anno.
Sono iscritto a un fondo pensione di un'azienda di credito e sono “in esodo”; il primo luglio 2025 andrò in pensione. Dal primo gennaio 2025 prenderò la residenza anagrafica e fiscale in un Paese straniero, con il quale esiste una convenzione bilaterale con l'Italia per evitare la doppia imposizione. Pertanto, dal momento del mio pensionamento mi verrà erogata la pensione lorda. La Rita (rendita integrativa temporanea anticipata), che mi verrà erogata nel 2025 dal fondo pensione, mi sarà pagata per l'importo lordo - come avverrà per la pensione - oppure al netto della ritenuta fiscale prevista per i residenti in Italia?
Rapporto di lavoro privato
L'accordo per il rinnovo del Ccnl Cooperative sociali, siglato il 26 gennaio 2024, prevede, all'articolo 47, l'elemento temporaneo aggiuntivo alla retribuzione per due categorie di lavoratori: - gli educatori di servizi educativi per l'infanzia, così come specificati dal decreto del ministro dell'Istruzione, dell'università e della ricerca 378/2018; - gli educatori professionali socio-pedagogici in possesso di qualifica, così come definita dall'articolo 1, comma 597, della legge 205/2017 (di Bilancio per il 2018). Si chiede conferma del fatto che non rientrano nella casistica gli educatori professionali socio-pedagogici, che hanno acquisito la qualifica a norma dell'articolo 1, comma 598, della citata legge 205/2017, entrata in vigore a inizio 2018, in base al quale «acquisiscono la qualifica di educatore professionale socio-pedagogico coloro che, alla data di entrata in vigore della presente legge, sono titolari di contratto di lavoro a tempo indeterminato negli ambiti professionali di cui al comma 594» (educativo e formativo; scolastico; socio-assistenziale, limitatamente agli aspetti socio-educativi; servizi e presidi socio-sanitari e della salute limitatamente agli aspetti socio-educativi; genitorialità e famiglia; culturale; giudiziario; ambientale; sportivo e motorio; integrazione e cooperazione internazionale), «a condizione che, alla medesima data, abbiano età superiore a cinquanta anni e almeno dieci anni di servizio, ovvero abbiano almeno venti anni di servizio».
Si chiede se l'Inps, al fine della concessione del trattamento "Ape sociale", considera valida la sola contribuzione accreditata per la pensione anticipata (requisito contributivo legato all'età), oppure anche la contribuzione versata per la pensione di vecchiaia (requisito contributivo alternativo all'età).
Lavoro autonomo e partite Iva
Un professionista, con partita Iva, che esercita nel suo studio privato attività di psicologo, ed è iscritto e versa i contributi all'Enpap (Ente nazionale di previdenza e assistenza per gli psicologi), è anche assunto con contratto di collaborazione coordinata e continuativa come docente in una scuola superiore, ricevendo una busta paga. Tale soggetto è tenuto anche all'iscrizione alla gestione separata Inps?
Il 30 settembre 2024 ho terminato il dottorato di ricerca di 3 anni con borsa di studio. In attesa della discussione della tesi ho deciso di chiedere la Dis-Coll all'Inps (indennità di disoccupazione mensile per collaboratori coordinati e continuativi, assegnisti e dottorandi di ricerca con borsa di studio). Intanto l'università mi ha rinnovato un co.co.co. (contratto di collaborazione coordinata e continuativa) per didattica integrativa per sole 40 ore e per meno di 2.000 euro (che riceverò ad agosto 2025). Ho segnalato tale contratto al momento della domanda e la Dis-Coll è stata accettata ma invece di trovarmi il pagamento del 75% del mio reddito medio mensile mi sono vista applicare una decurtazione dell'80 per cento. È corretto?
Ho versato contributi solo nella gestione separata. In relazione ai primi anni, non avendo prodotto un reddito tale da coprire un intero anno, mi trovo come se avessi versato contributi solo per 6/7 mesi, anziché per 12. Non avendo raggiunto il minimale, chiedo se con la "pace contributiva" potrei versare le somme mancanti per raggiungere i 12 mesi annuali.
Volevo sapere se il portiere di condominio è considerato, in base all'articolo 29 del regolamento Ue 2016/679 (General data protection regulation - Gdpr), "incaricato del trattamento dei dati", in considerazione del fatto che, tra le mansioni assegnate, rientra anche la gestione della corrispondenza degli abitanti del palazzo.
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