Comunione ereditaria sciolta, non c'è più solidarietà passiva
Nel caso di scioglimento della comunione ereditaria disposta con una sentenza, che ha condannato più coeredi al pagamento di un conguaglio in favore di altri coeredi, senza precisare che il conguaglio è dovuto da ciascun coerede solo per la sua quota, sussiste solidarietà passiva tra i condividenti tenuti al pagamento del conguaglio, dovendosi ritenere che il titolo dal quale scaturisce il loro debito è costituito da una sentenza, e non dal fatto che si tratti di un debito della massa ereditaria originaria? Oppure, il debito per il pagamento del conguaglio deve ritenersi comunque un debito ereditario che i coeredi sono tenuti a pagare ciascuno per la propria quota? Si consideri, al riguardo, che la quota spettante ai coeredi tenuti al pagamento del conguaglio in forza delle sentenza potrebbe non coincidere più con la quota originaria, spettante a ciascun erede prima dello scioglimento della comunione ereditaria disposto con la sentenza.
Quesito con risposta a cura di
Daniele Ciuti
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