Come vengono valorizzati i versamenti in ambito Ue
Un cittadino italiano, residente in Italia, laureato in ingegneria nel 2004, ha lavorato quale dipendente di un'azienda italiana dal 2006 al 2014 (con otto anni di contributi Inps). Dal 2015 lavora in Francia, quale dipendente di un'azienda francese, risiede in quel Paese ed è iscritto all'Aire (Anagrafe degli italiani residenti all'estero). Qualora questo soggetto non rientrasse più in Italia, al momento del raggiungimento dell'età pensionabile potrebbe perdere economicamente i contributi relativi agli otto anni di lavoro in Italia? In altre parole, questi versamenti andrebbero perduti ai fini dell'ammontare della sua pensione?
Quesito con risposta a cura di
Aldo Forte
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