Codice di attività errato: quando l'errore è formale
Nel modello di comunicazione per l’opzione di cessione, oppure di sconto in fattura, dei bonus edilizi derivanti dall’esecuzione delle opere di riqualificazione energetica o di ristrutturazione, nel quadro A del campo «Tipologia intervento», ho indicato il codice attività 3, al posto di quello ritenuto più idoneo (7), in base al modello inviato all’Enea, che riporta, appunto, la sostituzione dell’impianto esistente con uno nuovo con pompa di calore. Al numero verde dell’agenzia delle Entrate mi hanno risposto che tale diversa indicazione del codice rappresenta un errore formale, da correggere con semplice pec (posta elettronica certificata), da inviare all’indirizzo indicato nella circolare 33/E/2022, considerato che lo stesso non incide sulla percentuale di detrazione del 65 per cento. Faccio presente che il credito è stato accettato dal cessionario (fornitore del servizio di installazione) e in parte già utilizzato con codice tributo 6922. Ritengo che, qualora l’agenzia delle Entrate dovesse accettare la correzione del codice attività (da codice 3 a codice 7), il codice tributo (6922), con cui è stato utilizzato il credito, sia comunque lo stesso. Chiedo il parere dell'esperto.
Quesito con risposta a cura di
Marco Zandonà
ProfessionistaProcedi con la lettura del Quesito
La lettura di Quesiti, anche nella modalità Free, è riservata agli iscritti al servizio dell'esperto risponde. Registrati per consultare questo contenuto.
OppureSCEGLI TRA LE NOVE AREE TEMATICHE O L'INTERO ARCHIVIO
CON L'ABBONAMENTO POTRAI:
- chiedere una conferma della validità della risposta alla luce delle eventuali modifiche intervenute;
- consultare le versioni precedenti delle risposte;
- salvare i tuoi preferiti;
- accedere allo storico dei tuoi quesiti nell'area personale e consigliare le risposte.
1 mese a9,00€Abbonati