Se gli adempimenti sono fatti a nome di un condominio inesistente
Un contribuente possiede in comproprietà al 50% con la moglie un edificio composto da 3 unità abitative categoria catastale A/2. Sull'edificio sono stati eseguiti interventi che fruiscono del 110 per cento (sismabonus ed ecobonus). Il contribuente, prima di iniziare tutte le pratiche (dietro richiesta della banca alla quale cederà il credito) ha chiesto l'assegnazione del codice fiscale come condominio all'agenzia delle Entrate. Tutte le pratiche abilitative, le fatture e i relativi pagamenti sono stati fatti a nome del condominio così costituito e con riferimento al codice fiscale del condominio stesso. Civilisticamente, però, non si tratta di un vero condominio, in quanto non c'è la divisione della proprietà ma solo comproprietà. Questo potrebbe creare problemi al fine del beneficio del 110 per cento? L'agenzia potrebbe non ritenere corretti i pagamenti effettuati con codice fiscale del condominio e quindi recuperare il credito legato all'intervento? Potrebbe essere considerato un errore formale?
Quesito con risposta a cura di
Alessandro Borgoglio
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