La tassazione per l'impatriato che rientra in Italia in agosto
Un soggetto è stato residente all'estero per più di due anni, e il 1° agosto 2023 ha spostato la residenza in Italia e si è cancellato dall'Aire (Anagrafe degli italiani residenti all'estero). Dal 1° agosto 2023, egli è lavoratore dipendente di un'azienda italiana e ha aperto partita Iva, in Italia, con regime ordinario, non forfettario. Per l'anno 2023, il contribuente ha la certificazione unica sia per il lavoro dipendente sia per il lavoro autonomo. Può fruire, per tale anno, dell'agevolazione a favore degli impatriati, sia per il reddito di lavoro dipendente sia per il reddito di lavoro autonomo? Oppure l'agevolazione si applicherà per il 2024, risultando per quest'ultimo anno fiscalmente residente in Italia? In tale seconda ipotesi, è corretto che, per il 2023, abbia una tassazione ordinaria e, nel 2024, abbia una tassazione agevolata?
Quesito con risposta a cura di
Michela Magnani
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