Redditi di lavoro dipendente

    Una tantum individuale senza tassazione agevolata

    GC

    Sono dipendente (impiegato di primo livello) di un'azienda privata, operante nel settore alimentare. Ho una retribuzione annua lorda inferiore a 80mila euro. L'azienda ha offerto ai propri dipendenti la possibilità di scegliere quanta parte del premio aziendale 2023 convertire in welfare (fringe benefit) e io ho optato per il 100 per cento. Da marzo 2024, sto fruendo del "borsellino elettronico" per un importo netto pari a 1.575 euro. Inoltre, l'azienda ha deciso di erogarmi, sempre con riferimento al 2023, un premio extra una tantum di 1.500 euro lordi, come riconoscimento «dell'impegno profuso». Ho notato che, nella busta paga, il premio individuale è stato classificato come una tantum (alla voce di cedolino A048) e non assoggettata a tassazione agevolata (del 5 per cento), a differenza di quanto ha fatto per il premio convertito in fringe benefit, che è stato classificato alla voce A175, «Premio di risultato detassato». Sull'una tantum di 1.500 euro mi è stata applicata l'aliquota Irpef piena. È corretta questa tassazione?

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