Il comodatario e accollante scala le spese in condominio
Due coniugi risultano proprietari esclusivi di una unità immobiliare ciascuno, facenti parte di un condominio minimo composto da due unità immobiliari e gestito da un amministratore. La moglie concede la sua unità in comodato d’uso gratuito al proprio padre, autorizzandolo a sostenere le spese per interventi da superbonus (agevolati con il 110 per cento), deliberati dall’assemblea sulle parti comuni (trainanti), con possibilità, per lui, di detrarre le spese in qualità di comodatario. Inoltre, l’assemblea (formata da entrambi i coniugi), autorizza all’unanimità il padre/suocero ad accollarsi anche le spese per gli interventi sulle parti comuni per i millesimi di proprietà del genero. In sostanza, il padre/suocero sosterrebbe le spese per gli interventi superbonus sulle parti comuni per l'immobile di proprietà della figlia, in qualità di comodatario, e per l'immobile del genero, in qualità di accollante autorizzato dall’assemblea. Questo soggetto avrebbe diritto al superbonus?
Quesito con risposta a cura di
Marco Zandonà
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