Così l'ente locale rileva i contributi in conto capitale
In un ente locale i contributi in conto capitale vengono rilevati, dal punto di vista economico-patrimoniale e in inventario, come ricavi pluriennali, che partecipano al reddito di ciascun esercizio mediante risconti pluriennali, anche definiti "ammortamenti attivi". Ai fini di una gestione più semplice e lineare, sarebbe possibile, sempre solo dal punto di vista economico-patrimoniale, cambiare principio contabile da un anno all'altro e portare tali contributi a diretta riduzione del costo storico dei cespiti a cui si riferiscono (con tutte le formalità conseguenti, come l'opportuna annotazione in nota integrativa), con la conseguenza che le quote di ammortamento verrebbero calcolate direttamente su un valore netto? In ogni caso, considerato che le immobilizzazioni vengono iscritte nel momento in cui vengono pagate, sarebbe più corretto "inventariare" tali contributi nel momento dell'accertamento o in quello dell'incasso?
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