Come aumentare la somma «intaccata» dal part time
Sono pensionato dal 1° febbraio 2020. Ho maturato i 18 anni di contribuzione alla data del 31 dicembre 1995. Preciso, inoltre, che al 31 dicembre 1992 mi sono state accreditate 786 settimane di contributi, quindi oltre 15 anni. Ero dipendente di una impresa edile, del settore privato, che negli ultimi anni di lavoro (2015-2019), a causa della riduzione dell’attività, mi ha fatto lavorare part time in attesa di nuove commesse, che però non sono mai arrivate. L’Inps ha calcolato la pensione considerando per la quota A le ultime 260 settimane e per la quota B gli ultimi 10 anni. Tale calcolo è notevolmente penalizzante, a causa degli anni di lavoro in part time. Chiedo pertanto se è possibile utilizzare, per il calcolo delle quote A e B, i migliori anni di vita lavorativa, così come avviene per i lavoratori dello spettacolo.
Quesito con risposta a cura di
Pietro Gremigni
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