Banche dati «creative», c'è la tutela del diritto d'autore
Un’azienda, che opera nel settore delle energie rinnovabili, ha da tempo commissionato un lavoro di sistemazione, archiviazione e aggregazione di informazioni, relativo alle varie fonti di energia, a un esperto, che si è occupato della creazione della banca dati anche a livello tassonomico e semantico, mediante l’uso di tassonomie e semantiche specifiche. Di chi sono i diritti d’autore? Il creatore della banca dati può vietarne l’uso, ed esistono sanzioni in caso di uso non autorizzato?
Quesito con risposta a cura di
Andrea Rinaldi
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