Tutela del consumatore

    Una controversia sulla modifica unilaterale della fornitura del gas

    Il mio fornitore di gas sostiene di aver comunicato, a mezzo posta, la modifica unilaterale delle condizioni economiche del contratto. Non avendo mai ricevuto tale comunicazione, all'arrivo della prima fattura con la nuova tariffa, ho fatto formale reclamo e ho chiesto il ricalcolo sulla base della tariffa precedente sospendendo il pagamento della fattura. Il mio reclamo non avuto esito. Nel frattempo si è instaurato un tentativo di conciliazione, anch’esso con esito negativo. Ho cambiato fornitore e il vecchio fornitore mi ha messo in mora con minaccia di far applicare il cmor (corrispettivo di morosità) a causa di alcune fatture non ancora pagate. È seguita formale diffida e contestualmente ho proposto il pagamento delle fatture sospese secondo la precedente tariffa. Non avendo ricevuto risposta, a distanza di settimane, chiedo se per tutelare i miei diritti, devo necessariamente rivolgermi al giudice di pace. I fornitore non dovrebbe dimostrare che effettivamente ha inviato la citata comunicazione?