Sono deducibili i contributi versati dal coniuge superstite
Il coniuge superstite, in attesa della pensione di reversibilità dalla Cassa forense, è tenuto al pagamento dei contributi previdenziali non versati dall'avvocato deceduto. In mancanza del versamento, la Cassa forense non liquida la pensione di reversibilità. L'agenzia delle Entrate ha chiarito che, senza il principio di causa-effetto, i contributi previdenziali versati dagli eredi non sono deducibili. In questo caso, si può ritenere che sussista il principio citato, dal momento che, senza il versamento dei contributi, il coniuge superstite non può percepire la pensione di reversibilità?
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