Solo l‘integrazione può salvare i bonifici incompleti
Un contribuente paga la fattura con bonifico parlante, inserendo, però, solo il proprio codice fiscale e omettendo quello della coniuge, che ha compartecipato alla spesa. Egli non provvede neppure, successivamente, all'integrazione manuale del documento, come previsto dalla circolare 17/E/2023. La detrazione viene inserita per metà nel suo dichiarativo e per metà nel modello 730 della moglie. In fase di controllo documentale, l'ufficio disconosce la detrazione indicata nel modello 730 della moglie, in quanto non è stata integrata manualmente la documentazione. Come avviene per altre casistiche (per esempio, il cambio di regime contabile), nel caso specifico non si può far valere il comportamento concludente del contribuente, il quale, pur non avendo rispettato la formalità, ha esplicitato chiaramente l'intenzione, indicando correttamente metà della spesa nella sua dichiarazione e metà in quella del coniuge?
Quesito con risposta a cura di
Marco Zandonà
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