Previdenza e pensioni

    Se l'accertamento Inps viene notificato a un erede

    A tre anni dal decesso di mia zia, ho ricevuto, in qualità di erede, un accertamento Inps relativo ai contributi versati per la sua badante. Premetto che all'epoca dei fatti la zia era tutelata da un amministratore di sostegno, che operava a mezzo di un patronato per quanto concerne le operazioni di assunzione, licenziamento, pagamento di chi si occupava di lei. Inoltre, ritengo di avere rilevato un errore nell'accertamento, in quanto si tratta probabilmente di mancata comunicazione di un avvicendamento tra una badante e l'altra, e non di mancato versamento. Chiedo se sia una procedura corretta, da parte mia, inviare una raccomandata all'Inps allegando il decreto di nomina dell'amministratore stesso. È lui, o chi da lui incaricato, il responsabile di eventuali errori e della risposta dovuta entro trenta giorni, a supporto della quale avrei solo la mia memoria, ma non sarei in grado di produrre documentazione?