Per scalare i rimborsi spese il giustificativo è d'obbligo
A seguito di una verifica contabile, a una società a responsabilità limitata, che svolge attività di consulenza alle imprese, vengono contestate la deduzione del costo e la detrazione Iva, in relazione a rimborsi spese per trasferte pagate ad alcuni professionisti e inseriti, da questi ultimi, come voce imponibile nelle fatture emesse. Il motivo del disconoscimento del costo dedotto e dell'Iva detratta, secondo il parere dei verificatori, risiede nella mancata esibizione dei giustificativi di spesa riportati nelle fatture dei professionisti. A tal fine, è corretto ritenere che i rimborsi imponibili Iva (in quanto tassabili per chi li espone in fattura, e deducibili per chi li riceve), una volta verificata l'inerenza degli stessi, non necessitano di esibizione di alcun giustificativo di spesa per la deduzione ai fini reddituali e la detrazione ai fini Iva?
Quesito con risposta a cura di
Rosanna Acierno
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