Per sanare l'abuso edilizio occorre la doppia conformità
Ho ereditato un terreno sulle colline venete con annesso fabbricato rurale di remota costruzione (ante 1967), su cui sono stati eseguiti a fine anni '80 lavori di ristrutturazione edilizia, senza alcun titolo abilitativo. Il fabbricato è stato successivamente iscritto al catasto edilizio urbano come abitazione civile (soggetta quindi a Imu e Tasi), ma a livello urbanistico risulta tuttora rurale (nel rogito d’acquisto, stipulato nel 1983, è specificato che l’immobile è costituito da un locale e stalla al piano terra e due locali al 1° piano).Poiché, in assenza di conformità urbanistica catastale, non mi è possibile alienare l’immobile e il Comune non rilascia alcun provvedimento in sanatoria, in base al Dpr 380/2001, cosa posso fare per regolarizzare la situazione?
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