Compravendita e locazioni

    Per il coworking in un locale serve un contratto atipico

    Sono una libera professionista, proprietaria di un immobile strumentale a uso ufficio di circa 70 metri quadrati, con due vani e uno spazio reception. In uno dei vani, di 25/30 metri quadrati, esercito la mia attività di consulenza al mattino, per cui tale stanza rimane libera durante il pomeriggio. Un'azienda si è mostrata interessata a un contratto di coworking per l'utilizzo di spazi e servizi; nello specifico, vorrebbe affittare, per un periodo di tre mesi, la stanza che rimane libera in orario pomeridiano. In effetti, lo spazio è accessoriato con mobilio, wi-fi, rete internet, pc, stampante, telefono, e con la messa a disposizione di carta, cancelleria nonché, in definitiva, di tutto quello che potrebbe servire per l'uso che intende farne questa azienda. Lo spazio di 70 metri quadrati, e in dettaglio la stanza di 25/30 metri quadrati, sono sufficienti per stipulare il contratto di coworking con l'azienda stessa per i tre mesi richiesti? Prima di stipulare il contratto di coworking, va fatta qualche comunicazione in questura?

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