La cessione del credito a un terzo se la banca tarda ad accettare
Un'impresa edile per un intervento superecobonus al 110% ha maturato crediti fiscali per le prestazioni eseguite nei confronti del committente al quale ha concesso lo sconto in fattura. I crediti derivano dai primi 2 Sal (Stato avanzamento lavori) intermedi mentre il Sal finale non è ancora maturato perché l'intervento è ancora in corso. Il credito è caricato sul cassetto fiscale. Successivamente ha avviato con un istituto bancario una pratica di cessione del credito stipulando un contratto con condizioni sospensive. Poiché al momento la pratica risulta sospesa (né accettata né rifiutata), l'impresa vorrebbe cedere il credito fiscale a un altro operatore suo subappaltatore. L'operazione di cessione al proprio subappaltatore è possibile in presenza del contratto con la banca? Quali sono le conseguenze civilistiche per il subappaltatore di un'eventuale contestazione avviata dalla banca e quali le problematiche fiscali in tema di utilizzabilità del credito fiscale da parte del subappaltatore?
Quesito con risposta a cura di
Silvio Rivetti
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