Il lavoro notturno anticipa l'uscita solo se «usurante»
Un lavoratore dipendente del settore privato, ha compiuto 63 anni e al 30 giugno 2024 vanta 37 anni e 46 settimane di contributi (come da Ecocert). L'azienda per la quale lavora dal 1° luglio 1993 ha certificato che ha prestato lavoro notturno (da mezzanotte alle cinque del mattino) nel periodo compreso tra il 2014 e il 2023 per 81 notti nel 2014 e nel 2015; 86 nel 2016; 71 nel 2017; 76 nel 2018; 70 nel 2019; 78 nel 2020; 63 nel 2021; 89 nel 2022; 81 nel 2023. Può accedere alla pensione anticipata riservata ai lavoratori che hanno svolto lavori usuranti? Se sì, con quale quota e decorrenza?
Quesito con risposta a cura di
Pietro Gremigni
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