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29 quesiti trovati
Isee e sussidi
Sono uno studente lavoratore di 24 anni. Ho un contratto a tempo indeterminato già da cinque anni, e supero la soglia di reddito minima per poter essere definito studente autonomo. Sono inoltre proprietario di un immobile, nel quale ho spostato la residenza a dicembre 2022, uscendo quindi definitivamente dal nucleo familiare di origine. Prima di spostare la residenza in questo appartamento, ero residente in un altro alloggio di proprietà di un genitore. Esistono condizioni che mi permettono di calcolare l'Isee universitario in maniera autonoma, senza essere vincolato al nucleo familiare, ottenendo così agevolazioni sulle tasse per la frequenza? Preciso che manca poco per raggiungere i due anni di residenza nel nuovo nucleo, e la famiglia non contribuisce alle spese universitarie.
Nel richiedere il calcolo dell'Isee corrente va indicato quanto incassato a mezzo assegno straordinario di incentivo all'esodo del settore bancario nei trattamenti previdenziali (colonna TR)?
Una signora - che è divorziata e coniugata nuovamente, risiede con il nuovo coniuge e i due figli (uno nato dal primo matrimonio, l'altro dal secondo) - ha chiesto al Comune l'agevolazione per il pagamento di mensa e trasporto relativamente al figlio avuto dal primo marito. Poiché non lavora, nel modulo ha dichiarato solamente i redditi del primo marito. Il Comune ha negato l'agevolazione, sostenendo che la signora deve dichiarare sia i redditi dell'ex marito che i redditi del nuovo coniuge. È corretta l'interpretazione dell'ente locale?
Un componente di un nucleo familiare, che percepisce l’assegno di inclusione, ha ricevuto da parte di parenti la richiesta di fare l'amministratore unico, senza compenso, di una società a responsabilità limitata. Questo soggetto può accettare tale carica oppure essa è incompatibile con la percezione dell’assegno di inclusione?
Un soggetto possiede la casa in cui abita e la nuda proprietà di un altro immobile, il cui usufrutto è riservato a suo padre. Nel 2020 ha ottenuto il reddito di cittadinanza. Ora l'Inps gliene chiede la restituzione per superamento dei limiti relativi alla situazione patrimoniale. Vale considerare che il Dm 347/2019 stabilisce che dal calcolo Isee è esclusa la nuda proprietà. Se ne deduce che il reddito riferito all'immobile di cui tale soggetto risulta nudo proprietario non sarebbe rilevante ai fini della concessione del reddito di cittadinanza (Rdc). È corretta questa impostazione o l'Inps ha ragione nel chiedere la restituzione delle somme percepite a titolo di Rdc?
A gennaio 2024, mia figlia, già percettrice di indennità di accompagnamento, è divenuta maggiorenne, e dal mese di febbraio percepisce una ulteriore somma di circa 700 euro, dopo l'invio del modello AP70. Nella comunicazione di liquidazione viene indicato che la prestazione non è fiscalmente imponibile. Mia figlia, a oggi, è fiscalmente a mio carico. Tale prestazione, al di là della non imponibilità, costituisce reddito per mia figlia, per cui, se fosse così, lei uscirebbe dallo stato di “fiscalmente a carico” del sottoscritto? La stessa prestazione è rilevante ai fini dell'Isee, ordinario e ristretto?
L'Isee (indicatore della situazione economica equivalente) del mio nucleo familiare è di poco superiore a ottomila euro. Io convivo con mia madre, e la assisto. Lei percepisce una pensione di reversibilità, di circa 750 euro mensili, e l'indennità di accompagnamento. Pensione e indennità rappresentano l'unico reddito familiare, in quanto io ho dovuto lasciare il mio lavoro per assistere mia madre e non abbiamo altri redditi, né mobiliari né immobiliari. Esaminando la dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) per chiedere l'Isee, ho avuto l'impressione che l'Inps conteggi l'indennità di accompagnamento nel reddito complessivo (che così salirebbe a 17mila euro) e volevo comprenderne il motivo, anche in considerazione del fatto che a me pareva di avere capito, invece, che l'indennità di accompagnamento non dovrebbe essere conteggiata ai fini Isee.
Un soggetto è socio di una holding costituita nella forma di società semplice (holding di famiglia). Quale valore deve dichiarare come patrimonio mobiliare ai fini del calcolo dell'Isee? Deve sommare la corrispondente percentuale di patrimonio netto di tutte le partecipate della holding?
Un soggetto, che è stato licenziato ad aprile 2024 e ora percepisce la Naspi (nuova assicurazione sociale per l'impiego), viene assunto con contratto di lavoro a chiamata, senza obbligo di risposta. Riguardo al limite di reddito per mantenere il diritto alla Naspi, si deve tenere conto anche del reddito percepito fino ad aprile 2024 (settemila euro)?
Lavoro da diversi anni lontano dal mio comune di origine, ma non ho mai spostato la residenza. Mia sorella non riesce ad accedere ad alcune agevolazioni perché ha un Isee (indicatore della situazione economica equivalente) troppo elevato, derivante dal fatto che io e lei risultiamo nel medesimo stato di famiglia. Considerato che io vivo altrove e che presento una mia dichiarazione dei redditi, c'è un modo affinché il mio reddito non faccia cumulo con il suo, ai fini Isee?
Sono mamma di un bimbo di tre anni e, ad aprile 2022, l'Inps ha accolto la mia richiesta di ricevere l'assegno unico universale (nel corso del 2021 percepivo l'assegno per il nucleo familiare). Preciso che percepisco l'assegno nella misura minima, non avendo presentato l'Isee, che il padre di mio figlio non percepisce assegni o altri sussidi e che il bimbo è a carico di entrambi i genitori al 50 per cento. In fase di compilazione della domanda, ho dichiarato di essere genitore convivente con il figlio, poiché avevamo tutti e due la stessa residenza nella casa dei miei genitori. A gennaio 2023 ho cambiato residenza, a seguito dell'acquisto di una prima casa, ma mio figlio ha mantenuto la residenza nella casa dei miei genitori. Mi domando se sussista ancora il mio diritto alla prestazione.
L'assegno unico spetta per un figlio maggiorenne, sotto i 21 anni, che lavora, ha un reddito superiore a ottomila euro ed è iscritto a un corso di laurea?
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