Reddito d'impresa e partite iva

Correzione degli errori contabili da parte di una società

La risposta all'interpello 73/2024 sembra andare in direzione opposta alla semplificazione, prevedendo che, in caso di “scoperta” di errori contabili, la società debba procedere con la presentazione di dichiarazioni integrative finalizzate alla rideterminazione del beneficio Ace nel periodo di imposta di corretta competenza dei costi/ricavi, beneficio che a sua volta incide sulla determinazione del reddito imponibile. Dato che l’interpello si riferisce a una fattispecie antecedente all’entrata in vigore del Dl 73/2022, che ha modificato la portata normativa dell’articolo 83 del Tuir, penso che si potrebbe evitare di procedere con la presentazione di dichiarazioni integrative ai fini di correggere l’Ace di periodi di imposta passati, dal momento che ciò sarebbe insensato rispetto alla finalità di semplificazione della norma, che ha esteso il principio di derivazione rafforzata anche a componenti di reddito derivanti da correzione di errori contabili fatti in periodi di imposta precedenti. Tale ragionamento è condivisibile?