Iva

Reverse charge per prestazioni legate a trasporto e logistica

Vorrei avere chiarimenti in merito al regime previsto nella legge di bilancio 2025 all’articolo 1, commi da 57 a 63, che ha introdotto il meccanismo del reverse charge per le prestazioni di servizio rese nei confronti dei soggetti che svolgono attività di trasporto e servizi di logistica. In particolare, vorrei sapere: - se nel periodo transitorio la norma verrà applicata come uno split payment in cui il prestatore emette fattura con Iva, ma il committente versa la relativa imposta all’erario con le consuete procedure di liquidazione; - come tale sistema verrà coordinato nel caso di emissione di lettera di intento da parte del committente. In particolare, verrà creata una tassonomia che delinea quale delle norme debba essere applicata? Se sì, quale dovrebbe avere priorità? In caso di errore di fatturazione da parte del prestatore, che per esempio disconosce la scelta dell’opzione, il committente può regolarizzare in qualche maniera la posizione? Verranno create degli altri codici natura?

  • Quesito con risposta a cura di

    Anna Abagnale

    Professionista

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