La comunicazione tardiva di fine lavori e l'abuso edilizio
Un immobile risulta parzialmente abusivo a causa di lavori concessi nel 1995 ma eseguiti solo in parte e senza aver poi presentato la “comunicazione di fine lavori” né effettuato il riaccatastamento. Al fine di ottenere la conformità urbanistica-edilizia (necessaria per accedere al bonus ristrutturazioni) è sufficiente presentare ora una tardiva comunicazione di fine lavori, per il cui ritardo non risultano nemmeno previste sanzioni, oppure è obbligatorio chiedere il “permesso di costruire in sanatoria” e quindi pagare la prevista sanzione di mille euro? Le spese per il professionista sono comprese tra quelle detraibili nel citato bonus?
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