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41 quesiti trovati
Bonus edilizi
Un'impresa, fornitrice di un ascensore, applica lo sconto del 75% per il superamento delle barriere architettoniche, in fattura emessa a ottobre 2022. Il credito corrispondente viene ceduto interamente in data 30 novembre 2023 a un istituto di credito, che però accetta soltanto la quota per gli anni 2024-2025-2026, rifiutando quella per l'anno 2023. Questo credito ritorna nella disponibilità dell'impresa attraverso la piattaforma Entratel, ma siamo già nell'anno 2024. L'impresa ha confermato in piattaforma l'utilizzo in F24: è possibile utilizzare il credito da subito direttamente in delega, o ciò può avvenire solo dopo averlo inserito nella prossima dichiarazione dei redditi 2024, relativa ai redditi 2023, in unica soluzione?
Il proprietario di un edificio, composto da due unità abitative catastalmente distinte, ha eseguito nel 2023 lavori di riduzione del rischio sismico, concludendo il primo Sal con bonus al 110%. Nel 2024 deve completare i lavori. Per quanto riguarda le relative spese, deve obbligatoriamente fruire del superbonus, nel frattempo ridotto al 70%, oppure, considerato il fatto che migliora di oltre 2 classi il rischio sismico dell'edificio e lo stesso è situato in un comune classificato in zona sismica 2, può optare per il sismabonus ordinario con aliquota maggiorata all'80%?
È possibile ottenere il credito di imposta sismabonus acquisti (85% con riduzione di due classi sismiche) nel caso in cui il rogito dell'acquisto di un appartamento avvenga entro 31 dicembre 2024, con collaudo statico attestante la riduzione delle due classi sismiche ma il certificato di abitabilità verrà rilasciato nel 2025?
Un soggetto è proprietario di un edificio bifamiliare. Procederà nel 2024 alla demolizione e ricostruzione dell’immobile, senza aumento di volumetria, configurando a livello urbanistico l’intervento come ristrutturazione edilizia. Si chiede se c'è la possibilità di fruire della detrazione per intervento congiunto di riqualificazione energetica e di miglioramento sismico sulle parti comuni di un edificio condominiale (“bonus combinato eco-sisma”), ex articolo 14, comma 2-quater.1, del DL 63/2013, con miglioramento di due classi di rischio sismico e l’efficientamento energetico sull’involucro dell’edificio. Inoltre, si chiede se all'agevolazione citata si può aggiungere la detrazione legata al recupero del patrimonio edilizio, ex articolo 16-bis del Tuir, Dpr 917/1986, per i lavori eseguiti sulle singole unità immobiliari presenti, con massimale di spesa autonomo.
A causa di un contenzioso su tempi, costi eccetera, l’impresa incaricata di effettuare interventi con sconto in fattura, su superbonus del 110 per cento, ha ritenuto di interrompere i lavori in data 30 novembre 2023. Tuttavia, essa ha attestato di aver effettuato e concluso interventi per un terzo nel primo Sal (stato avanzamento lavori) e, conseguentemente, ha riscosso il relativo credito d’imposta già prima del 31 dicembre 2023. I condòmini, al fine di non vedersi recuperato il credito in questione, sono obbligati a proseguire i lavori con un'altra impresa, avvalendosi degli altri bonus edilizi vigenti nel 2024? Oppure potrebbero anche decidere di non proseguire più i lavori, senza incorrere nel rischio di vedersi recuperato il bonus già maturato per il primo Sal, e già riscosso dall’impresa?
Il Dl 212 /2023 ha previsto che, per chi ha effettuato opzioni di cessione nel 2023, ci sarà la protezione da attività di recupero dell’agenzia delle Entrate, qualora non vengano ultimati i lavori e non venga assicurato il miglioramento di due classi energetiche, imposto dal decreto Rilancio (Dl 34/2020). In caso di superbonus con lavori trainanti e trainati in condominio, in presenza di contratto di appalto nel quale l’impresa ha sottoscritto l’impegno con il condominio e i condòmini a terminare i lavori da superbonus entro il 31 dicembre 2023, la stessa può abbandonare il cantiere nel 2024 dopo avere ottenuto la certificazione dei due Sal entro fine 2023, ma senza avere completato tutti i lavori previsti contrattualmente? Nel caso in cui l’impresa abbandoni il cantiere prima di aver completato i lavori previsti dal contratto, possono i committenti rivalersi sull’impresa per inadempienza e pretendere il completamento delle opere contemplate nel contratto stesso, pur essendo in presenza della protezione da attività di recupero e della mancanza del salto di due classi di cui al Dl 212/2023?
Una impresa subappaltatrice è disponibile ad acquistare crediti da bonus edilizi dal proprio appaltatore, al fine di compensarli con i crediti che la stessa vanta (e vanterà, per lavori da eseguire) a favore dell'appaltatore. Nel caso in cui l'appaltatore sia assoggettato a procedura concorsuale (ad esempio, per liquidazione giudiziale), c'è il rischio che l'operazione possa essere revocata e, nel caso, con quali conseguenze?
La nuova lettera b-bis) dell'articolo 67 del Tuir si applica anche agli acquisti di cui al comma 1-septies, articolo 16 del Dl 63/2013 o solo agli interventi su immobili già posseduti di cui ai commi precedenti?
Il proprietario di un edificio composto da due unità abitative catastalmente seprate, nel 2023 ha completato il primo SAL di un intervento di riduzione di due classi sismiche, utilizzando il supersismabonus al 110%. Lo stesso edificio si trova in zona sismica 2. Per i lavori di completamento, da eseguire nel 2024, deve obbligatoriamente utilizzare il superbonus, nel frattempo ridimensionato al 70%, oppure può utilizzare il più convenienete simabonus ordinario che, nel caso di specie, genera un bonus dell'80%?
Le fatture pagate nell’anno 2024, per il rilascio del visto di conformità apposto sulla comunicazione di opzione per la cessione del credito, relativa agli interventi trainati e trainanti superbonus 110% pagati nell’anno 2023, possono essere portate in detrazione dal contribuente nella dichiarazione modello Redditi Pf 2025 (relativa ai redditi 2024), considerato che le spese per i lavori sono state oggetto di cessione del credito?
È ammessa la remissione in bonis di un'asseverazione Enea tardiva?
L'impresa fornitrice/esecutrice dei lavori ha eseguito lo sconto in fattura e ha a disposizione nel suo cassetto fiscale 4 annualità di crediti superbonus 110. Può cedere solo una annualità?
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