Tax credit non sempre utile per pagare i tributi locali
Sono titolare di una libreria a Roma e ho un credito d'imposta erogato dal ministero della Cultura (tax credit per librerie). Autorizzato dall’ufficio tributi di Roma Capitale, ho utilizzato il credito anche per pagare la Tari, mediante compensazione con F24 (codice tributo 6894), su Fisconline. La prima bolletta pagata con compensazione risale al 2021; da allora, su ogni nuova bolletta Tari arrivata risultano non pagate le precedenti, che invece ho saldato sempre con F24 mediante compensazione con il citato credito d'imposta. L’Ama (Azienda municipale ambiente) di Roma sostiene che, fino a quando non avrà materialmente incassato gli importi corrispondenti, le bollette risulteranno insolute. Difatti, qualche giorno fa, mi è stato notificato un avviso di accertamento relativo alla prima bolletta del 2021, con sanzione e interessi. L’agenzia delle Entrate - che ho contattato mediante il numero verde - sostiene che il problema va risolto direttamente con l’Ama, ma io, non conoscendo la procedura di trasferimento fondi da tesoreria a enti locali, non so come procedere. L'azienda municipale può pretendere da me il pagamento delle vecchie rate Tari, nonostante io vi abbia ottemperato con compensazione, come sopra indicato?
Quesito con risposta a cura di
Rosanna Acierno
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