Studio medico in condominio: regole di convivenza e spese
Il nostro condominio, privo di regolamento, è composto da 14 unità immobiliari, due delle quali a uso ufficio. Una di queste unità è in affitto ed è uno studio di medicina generale del Servizio sanitario, nel quale i pazienti sono ricevuti tre volte alla settimana, ogni volta per circa tre ore. L'afflusso dei pazienti è notevole e, poiché manca una segreteria e la sala d'aspetto è piccola, i pazienti in attesa di salire stazionano sul pianerottolo dello studio - posto al primo piano - e sulle scale adiacenti, talvolta anche fumando. Ciò comporta il malumore dei condòmini sia per l'ingombro sia per questioni igieniche. Peraltro la situazione si aggraverà non appena il portiere andrà in pensione, in quanto questi oggi cerca di regolare l'afflusso, sia pure con scarsi risultati. È stato proposto al medico, tramite il proprietario, di aprire altre sale di aspetto, avendone la possibilità, ma senza esito. Quali strumenti legali ha il condominio per obbligare il medico o il proprietario a rispettare il decoro del palazzo? Visto che le spese per pulizia e consumi, a causa della situazione descritta, sono aumentate, lo studio non dovrebbe pagare qualcosa in più?
Quesito con risposta a cura di
Cesarina Vittoria Vegni
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