Redditi d'impresa

    Srl: l'assegnazione agevolata contestuale alla liquidazione

    Una Srl è proprietaria di un immobile residenziale locato da assegnare al socio unico. Il valore contabile dell'immobile è pari a 50mila euro e quello catastale ammonta a 450mila euro. Quest'ultimo valore è quello usato per l'assegnazione agevolata e per il calcolo della plusvalenza da assoggettare a imposta sostitutiva. La società verrà posta in liquidazione e successivamente cancellata) contestualmente all'assegnazione non avendo riserve disponibili (solo un capitale sociale di 30mila euro, nessuna riserva di utili e costo fiscale dell'intera partecipazione pari a 40mila euro). È percorribile l'assegnazione agevolata anche in assenza di riserve capienti, ma optando per la liquidazione contestuale? In caso positivo, con il pagamento dell'imposta sostitutiva (8% su 400mila euro) si ritiene che la società non dovrebbe pagare alcuna ulteriore imposta mentre il socio dovrebbe pagare unicamente il 26% solo su 20mila euro (riserve di utili di fatto distribuibili al netto di quelle assoggettate a imposta sostitutiva).