Tutela del consumatore

    Se la potenza del contatore varia in due «sensi» opposti

    GG

    Ho chiesto l'aumento della potenza del contatore elettrico, da 3 a 5 kW, nel gennaio 2023, con un esborso di 127,27 euro più Iva al 22 per cento, pagato al distributore tramite il venditore. Nel gennaio 2024, ho poi chiesto la riduzione della potenza del contatore da 5 a 4 kW. In questo caso non ho pagato nulla al distributore, ma, anzi, avrei dovuto ottenere la restituzione del contributo versato in occasione della richiesta di aumento, in proporzione al recupero del livello preesistente di potenza contrattuale impegnata. Tale restituzione dovrebbe avvenire tramite il venditore, secondo normativa vigente (delibera 27 dicembre 2023, 616/2023/R/eel), ma, anche dopo vari solleciti, non riesco ad avere tale rimborso. Il venditore dice che aspetta il rimborso dal distributore, mentre quest'ultimo sostiene che il venditore deve farne richiesta. Chiedo il parere dell'esperto in merito, e vorrei anche sapere a chi posso rivolgermi per sbloccare la situazione.

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