Se l'Isa è corretto, non conta la variazione tardiva alla Cciaa
Una Srl che commercia infissi dichiara correttamente all'agenzia delle entrate, già da anni, l’attività prevalente avente codice Ateco e nel modello Redditi Sc relativo al 2023 ha presentato l'Isa DM11U con punteggio 10 aderendo al Concordato per gli anni 2024 e 2025. Alla Cciaa (Camera di Commercio, industria, artigianato e agricoltura.), invece, risultava ancora come prevalente la vecchia attività artigianale, per cui soltanto nel 2023, con decorrenza 1° gennaio, è stata comunicata la variazione dell'attività attività prevalente. Ritenete che ai fini del Concordato si debba far riferimento esclusivamente all'attività effettivamente svolta e comunicata all'Agenzia, oppure la variazione alla Camera di commercio rischia di diventare causa di decadenza?
Quesito con risposta a cura di
Rosanna Acierno
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