Rudere ristrutturabile se c'è «consistenza»
L'ufficio tecnico comunale sostiene che, quando un edificio diventa un rudere (o meglio: quando il proprietario perde le prove che sul posto c'era un edificio, anche se documentato con foto), il proprietario perde la volumetria. Ciò avviene anche se esiste un rilievo fatto antecedentemente e poi depositato presso l'ufficio come dichiarazione di consistenza (piante, prospetti e sezioni) dalla quale risulta in modo inequivocabile la volumetria. E anche se è accatastato come edificio collabente, del quale esiste una pianta, e si è pagato l'Imu come area fabbricabile.Se sono in possesso di tutta questa documentazione, ma sul sedime non esiste più nulla, perdo il diritto a edificare? E se nell'aerofotogrammetria di Google non c'è più, il tempo influisce sull'esito del diritto?
Quesito con risposta a cura di
Massimo Sanguini
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