Reverse charge e subappalti: le aliquote da applicare
Nell'ambito di lavori di manutenzione straordinaria eseguiti su immobili abitativi, nel caso di subappalto, l'appaltatore riceve dal subappaltatore fatture per lavori eseguiti, emesse in reverse charge, e le integra con aliquota Iva ordinaria (22 per cento), come chiarito dalla circolare 71/E/2000 e dalla risoluzione 243/E/2007.Nei casi in cui, invece, l'intervento edilizio venga classificato come ristrutturazione o restauro/risanamento conservativo, l'aliquota Iva da utilizzare per le integrazioni delle fatture ricevute dal subappaltatore in reverse charge è sempre quella ordinaria (22 per cento) o si può applicare l'aliquota ridotta (10 per cento), che viene poi applicata dall'appaltatore verso il committente a fronte del contratto di appalto?
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