Contabilità, bilancio e Nfr

    Quali criteri per le valutazioni infrannuali del magazzino

    Una società ha acquisito un ramo di azienda al 1° gennaio 2024. Tra le voci dell'attivo, figurano «Rimanenze di magazzino», che sono state valutate e così iscritte a un valore di "fair value" al 31 dicembre 2023. Acquistando, nei mesi successivi, beni della stessa natura e tipologia, si è constatato che il costo è diminuito del 15-20 per cento. Qualora si dovessero avere, al 31 dicembre 2024, alcune giacenze di quelle acquisite al 31 dicembre 2023 con il ramo d'azienda, queste verranno valutate con applicazione del metodo Fifo (First in, First out), ossia con l'ultimo costo sostenuto inferiore da quello di mercato. Nelle valutazioni di magazzino periodiche - dato che la società redige bilanci di chiusura mensili, per avere una fotografia più vicina alla realtà, applicando i princìpi contabili - è corretto valutare (per esempio, al 30 giugno 2024) le giacenze rimaste del 31 dicembre 2023 al costo inferiore aggiornato dello stesso bene, rilevato tramite ordini inviati al fornitore?