PROSPETTO SY IN MANCANZA DEL CODICE FISCALE ITALIANO
In una delle "faq" (le risposte alle domande più frequenti) del sito dell’agenzia delle Entrate sui dati anagrafici da indicare per i compensi occasionali erogati a soggetti esteri, è scritto che «la legge di Stabilità 2016 ha modificato il comma 6-quinquies dell'articolo 4 del Dpr 322 del 1998. Pertanto, rivestendo la Cu carattere dichiarativo, è prevista l'obbligatorietà dell'indicazione del codice fiscale anche per i residenti all'estero». La stessa agenzia delle Entrate, il 4 maggio 2016, ha emesso un provvedimento di modifica dei modelli 770/16, nel quale, tra l'altro, si legge: «Per consentire l’acquisizione delle informazioni relative a particolari categorie di contribuenti, per le quali non è previsto il rilascio della certificazione unica, viene altresì integrato il prospetto SY», con riferimento in particolare ai «dati anagrafici e fiscali dei percipienti esteri privi di codice fiscale ai quali vengono erogate somme relative a redditi di lavoro autonomo».È corretto presumere che per tali soggetti non vi è obbligo di richiesta del codice fiscale italiano e che essi sono esclusi dall’invio della Cu (certificazione unica)?
Quesito con risposta a cura di
Fabrizio Cancelliere
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