Possesso di quote della Srl e accesso al regime forfettario
Un commercialista, in regime di contabilità semplificata, riveste la carica di amministratore unico di una Srl, che svolge l’attività primaria di elaborazione elettronica di dati contabili (codice Ateco 63.11.11 - sezione J) e l'attività secondaria di consulenza aziendale (codice Ateco 70.22.09 - sezione M). Tale soggetto detiene quote pari al 17% del capitale sociale (mentre il restante 83% delle quote è detenuto da un suo parente di primo grado) e percepisce, per l’attività di amministratore unico, un compenso che ammonta a circa il 30% del proprio fatturato professionale. Nel corso del 2023, la Srl sarà trasformata in Spa e il commercialista continuerà a ricoprire l’incarico di amministratore unico, percependo un compenso che potrebbe superare anche il 50% del fatturato professionale. Egli deterrebbe in proprio partecipazioni azionarie pari al 17% del capitale sociale, mentre il restante 83% sarebbe detenuto dal parente di primo grado citato. Dall’anno d’imposta 2024, il commercialista potrà adottare il regime forfettario, anche alla luce della circolare 9/E/2019?
Quesito con risposta a cura di
Stefano Mazzocchi
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