Pignoramento presso terzi, quando si applica la ritenuta d'acconto
Fino al 2007 ero detentore del 50% delle quote di una società in nome collettivo (pasticceria). Le mie quote sono state interamente acquistate dall'altro socio. La cessione è avvenuta mediante la stipula di un contratto di compravendita innanzi a un notaio dove è stata indicata una parte della somma pattuita e la restante parte mediante stipula di una scrittura privata con l’indicazione della somma restante da erogare a scadenze predeterminate, anch'esse indicate in tale scrittura. Il mio ex socio ha rispettato solo in parte quanto indicato nella scrittura privata (fino al giugno 2013) e, nel frattempo, ha chiuso la pasticceria ed è diventato dipendente di una società. Nel 2021 ho intentato causa e il giudice ha disposto il pignoramento presso terzi di 1/5 dello stipendio e del trattamento di fine rapporto. Precisando che attualmente sono lavoratore dipendente, vorrei sapere se le somme che mi verranno corrisposte devono essere dichiarate come “redditi diversi” e tassate secondo gli scaglioni di reddito, oppure sono soggette a ritenuta alla fonte a titolo di imposta da parte del terzo pignorato?
Quesito con risposta a cura di
Marcello Tarabusi
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