LE INFORMAZIONI AL COMUNE SUL CAMBIO DI DESTINAZIONE
Un immobile, al piano terra di uno stabile, a uso deposito, è stato acquistato nel 1980. Nel 1996 i vigili urbani hanno emesso un verbale nei confronti del proprietario e dell'affittuario, perché il locale a uso deposito è stato affittato per uso studio medico, con violazione del Dl 498 del 25 novembre 1995. Il 18 marzo 1996 proprietario e affittuario hanno pagato una sanzione di un milione di euro ciascuno, mentre il 29 febbraio 1996 erastata presentata all'ufficio tecnico erariale la denuncia di variazione della destinazione da deposito a ufficio, e il 24 febbraio dello stesso anno era stata inviata una raccomandata con avviso di ricevimento al Comune, sempre a proprosito della variazione della destinazione d'uso, senza opere. Da allora, pur non avendo ricevuto risposta dal Comune, si è proceduto presentando la dichiarazione Ici/Imu, effettuando i pagamenti per una unità A/10, e affittando l'immobile a uso studio medico, con relativa registrazione. Il 30 dicembre 2004 l'immobile è stato donato dal proprietario alla figlia, con atto notarile, come A/10. Ora la proprietaria intenderebbe riaffittare a uso ufficio, ma secondo il Comune la situazione non è in regola. Qual è il parere dell'esperto?
Quesito con risposta a cura di
Massimo Sanguini
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