La recinzione iniziata col bonus giardino e completata extra plafond
Alla fine del 2022, ultimata la ristrutturazione dell'immobile con il superbonus, ho iniziato i lavori nell’area esterna, consistenti nella realizzazione di una recinzione mediante un muretto sul quale montare pannelli. Preciso che nel 2022 ho esaurito il massimale di 96mila euro e hochiamato una ditta per iniziare la recinzione. Nel 2023 mi sono rivolto a un’altra ditta alla quale ho chiesto interventi correttivi e l'ultimazione della recinzione (montaggio dei pannelli). Vorrei imputere le spese sostenute nel modo che segue: - spese 2022: inizio recinzione con "bonus giardino", anche se il plafond di 96mila euro è esaurito (lavori antisismici); - spese 2023: recinzione con bonus sicurezza (spese sostenute per ultimare le opere di recinzion, per esempio montaggio pannelli). Nel 2023, infatti, chiuso il superbonus, il massimale dei 96mila euro per interventi diversi è nuovamente disponibile e può accogliere tali spese. È corretto imputare le spese di recinzione in parte a valere sul bonus verde (spese del 2022) e in parte a valere sul bonus sicurezza (spese del 2023)? Nell'ipotesi di risposta negativa, qual è la migliore modalità di imputazione delle spese?
Quesito con risposta a cura di
Alessandro Borgoglio
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