La prassi non muta la garanzia da facoltativa a obbligatoria
Una società vende impianti per la produzione di alimenti a clienti stranieri (sia Ue che extra-Ue) e, pur mancando una normativa internazionale che prevede un periodo di garanzia minimo, concede di norma un periodo di garanzia di 12 mesi, meno frequentemente di 24 mesi. Nel contesto del nuovo principio Oic 34, è previsto che le garanzie ex lege non debbano generare una unità elementare di contabilizzazione (con conseguente accantonamento a fondo rischi), mentre le garanzie "extra lege", o "commerciali", comportano l'individuazione di tale unità elementare. Si chiede se le garanzie previste dai citati contratti di vendita di impianti possano di fatto essere considerate garanzie parificate a quelle ex lege nazionali, stante la prassi internazionale, che prevede sempre e comunque un periodo di garanzia.
Quesito con risposta a cura di
Cristina Odorizzi
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