La clausola inserita nel rogito circa la spettanza del bonus
Una società esegue lavori, su parti comuni di un condominio, che danno diritto al recupero fiscale del superbonus. La delibera di approvazione dei lavori oggetto di superbonus è datata aprile 2022 e la Cilas (comunicazione inizio lavori asseverata) è di fine aprile 2022. I lavori vengono avviati nel 2022. Un condomino cede il proprio appartamento a un altro condomino a febbraio 2023 e, nel rogito di cessione dell’immobile, non si fa riferimento alla Cilas o ai lavori in corso; in una clausola, tuttavia, è specificato che «eventuali detrazioni attualmente in essere per bonus edilizi rimangono in carico al cedente». La società emette fattura per Sal (stato avanzamento lavori) con sconto in fattura (quindi, fattura a zero) nel mese di marzo 2023. Essendo la fattura del mese di marzo 2023, ed essendo intervenuta la cessione dell’immobile nel mese di febbraio 2023, è corretto ritenere che la detrazione fiscale maturi in carico al nuovo acquirente e che, pertanto, non rilevi quanto indicato nell'atto di cessione dell'immobile?
Quesito con risposta a cura di
Marco Zandonà
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