L'OPZIONE DELLA CEDOLARE PER I CONTRATTI PROROGATI
A giugno 2007 sono stati registrati otto contratti di locazione con durata 4+4. Il 6 luglio 2011, per denunciare piccoli aumenti dei canoni, sono state eseguite le comunicazioni registrando "nuovamente" gli stessi contratti e pagando le imposte di registro e i bolli. Nel frattempo, è intervenuta la circolare 26/E/2011, che consente di scegliere la cedolare secca direttamente in dichiarazione, senza necessità di presentare il modello 69, trattandosi di proroga dei contratti locativi.A luglio 2017, tuttavia, l'ufficio ha notificato un avviso di accertamento, chiedendo il pagamento dell'imposta di registro per l'anno 2012 e seguenti, in quanto i contratti registrati a luglio 2011 non si possono considerare proroga di quelli precedenti, ma nuovi contratti. Avendo tenuto un comportamento concludente in tutti questi anni (cioè non versando alcuna imposta di registro e scegliendo sempre la cedolare secca nel modello Unico), come potrei difendermi?
Quesito con risposta a cura di
Albino Leonardi
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