L'istanza di autotutela e la sospenzione dei termini
Nel novembre 2021 l'Ufficio tributi del Comune procedeva, mediante avviso di accertamento d’ufficio, a rettificare al rialzo il valore venale del terreno qualificato "area edificabile a uso artigianale". Non sono state chieste sanzioni e interessi, posto che il valore dell’area era stato determinato ogni anno dall’Ufficio con propria comunicazione Imu inviata ai contribuenti. Prima della scadenza dei 60 giorni di notifica, è stata presentata un’istanza di riesame in autotutela. L’Ufficio tributi rispondeva con propria comunicazione in cui concedeva la «sospensione dei termini di scadenza dell’accertamento», rimandando la convocazione dei contribuenti in attesa di pareri e valutazioni dell’Ufficio tecnico. Vi sono dei termini entro cui l’ente deve concludere il proprio procedimento a pena di decadenza/nullità del procedimento stesso, considerata anche la comunicazione di sospensione del Comune? Infine, l’accertamento è da considerarsi definitivo o è possibile proporre ricorso?
Quesito con risposta a cura di
Tommaso Landi
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