L'idraulico consorziato e le prestazioni in subappalto
Un idraulico artigiano installatore è socio di un consorzio con attività esterna. Il consorzio acquisisce appalti da privati e condomìni per interventi di ristrutturazione di immobili abitativi, seleziona di volta in volta i consorziati a cui affidare i lavori, coordina i cantieri, ma non effettua il ribaltamento dei costi sugli stessi soci. Il consorzio fattura infine al committente con Iva al 10 per cento.Pur rimanendo nell'ambito di un rapporto di tipo associativo, l'artigiano ha sottoscritto con il consorzio un contratto di subappalto per l'esecuzione delle opere che gli sono state affidate e che dovrà fatturare direttamente al consorzio.È corretto assoggettare le prestazioni, rese in subappalto dall'artigiano al consorzio, al regime di reverse charge ex articolo 17, comma 6, del Dpr 633/1972? Oppure queste prestazioni vanno assoggettate a Iva al 10% replicando il regime applicato dal consorzio al committente privato (circolari 19/E/2007 e 37/E/2006)?
Quesito con risposta a cura di
Giorgio Confente
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