L'eliminazione delle barriere nell'ufficio in condominio
Un’associazione professionale ha effettuato nel 2022 interventi di ristrutturazione leggera comprensivi di interventi volti all’eliminazione di barriere architettoniche nell'ufficio sede di svolgimento dell'attività professionale, iscritto in catasto in categoria A/10 e detenuto in forza di contratto di locazione. L'ufficio è situato in un condominio composto da più di otto unità immobiliari. Il condominio non ha effettuato interventi per l’eliminazione di barriere architettoniche sulle parti comuni dell’edificio. Né l’associazione né il condominio hanno effettuato interventi rientranti nel superbonus 110 per cento. L’associazione professionale può fruire della detrazione fiscale prevista dall'articolo 119-ter del Dl 34/2020 per l'eliminazione di barriere architettoniche, considerando che l'agevolazione riguarda gli "edifici esistenti”? Si chiede, in particolare, se possano fruire dell’agevolazione gli interventi effettuati su singole unità immobiliari comprese in edifici condominiali, senza che siano state interessate le parti comuni del condominio. In caso di spettanza, come deve essere calcolato il limite massimo di spesa detraibile per tale intervento?
Quesito con risposta a cura di
Alessandro Borgoglio
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