L'assegno circolare inviato dall'Italia negli Stati Uniti
Risiedo con mia moglie negli Stati Uniti e ho ricevuto dalla nostra ex banca italiana un assegno circolare cointestato, perché all'epoca dell'estinzione del conto ci addebitarono spese di chiusura errate. Non ho altri conti correnti in Italia e la somma è esigua, tanto che nessuna banca negli Usa accetta di cambiarlo. L'unica soluzione prospettata consiste nel versamento di tale assegno su un conto italiano cointestato. Questo implicherebbe che io e mia moglie si ritorni in Italia, si apra un conto per non residenti, si versi l'assegno, si ritirino i contanti e si chiuda il conto; i costi connessi, anche volendo considerare solo la semplice apertura e chiusura del conto, rendono l'operazione non conveniente, e a ciò si aggiunge il fatto che solo mia moglie potrebbe tornare in Italia. Che cosa si può fare per risolvere questa situazione?
Quesito con risposta a cura di
Francesco Gianfelici
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